10 miti sulla sessualità femminile (vecchi e nuovi)

Nella scoperta dell’universo sessuale femminile, le domande sono sempre le stesse:

Voi uomini, siete proprie convinti di conoscere tutto sulla sessualità della vostra partner? E voi donne, vi sentite libere di vivere pienamente la vostra sessualità o avete false credenze e miti?

A seguito dell’emancipazione sessuale della donna, molti vecchi miti e tabù sono crollati, nonostante ciò ci sono ancora false credenze o “ignoranze”, che tutt’oggi giocano un ruolo decisivo nel determinare o aggravare, vere e proprie disfunzioni sessuali femminili.

Cerchiamo dunque di identificarle e soprattutto sfatarle:

1. Le mestruazioni distruggono e inquinano. Per anni si è creduto che quando si hanno le mestruazioni non si possono toccare le piante perché muoiono, non si può fare il bagno perché il ciclo si blocca ecc. Alcune sorrideranno, altre mi chiedo se per scaramanzia, comunque, non si fanno la tinta ai capelli in quei giorni li…….!

2. Esiste un età giusta per perdere la verginità. Se pur oggi si è molto anticipata l’età del primo rapporto, con il rischio che i giovani facciano questa esperienza, quando ancora non sono cresciuti da un punto di vista affettivo, non esiste un età giusta aprioristicamente.

3. Il sesso è sesso, solo se si prova piacere insieme. Gli organi genitali maschili e femminili sono molto diversi e funzionano con modalità totalmente differenti. Provare a farli “danzare all’unisono” è possibile, ma frutto di intesa e complicità sempre crescenti.

4. La masturbazione, si può praticare solo se si è single. Ancora si crede che sia inutile praticare la masturbazione se si è in una coppia, come se il piacere sessuale individuale (così come qualsia altra esperienza di piacere) può essere ricercato solo se non si hanno alternative!

5. Basta un solo rapporto sessuale per perdere la verginità. L’imene è quella sottile membrana che si rompe generando più o meno sanguinamento, con la perdita della verginità. L’imene non è uguale in tutte le donne, un imene più spesso può necessitare di più atti penetrativi per rompersi.

6. La pornografia è per soli uomini. Oggi esiste materiale pornografico per tutti i gusti, per una donna può essere un valido strumento, per conoscersi meglio e/o dedicarsi momenti di piacere (vedi punto 4.).

7. L’orgasmo si raggiunge solo con la penetrazione. L’orgasmo femminile è determinato dalla stimolazione diretta o indiretta del clitoride e dell’accesso vaginale, il coito da solo non garantisce tutto ciò, molto dipende dalle posizioni assunte e dall’intesa sessuale.

8. Fare sesso al primo appuntamento è sbagliato. Oggi la sessualità è parte integrante della conoscenza e scoperta dell’altro, non siamo più disposte a considerarlo di serie B. Sui tempi poi non è mai esistito quello predefinito, è solo ascoltando veramente se stessi che si può capire quando vivere tale esperienza.

9. La donna non prende l’iniziativa. La sessualità non è responsabilità di un solo partner, rendere vivo il rapporto e l’intesa sessuale dipende da entrambi, solo in un rapporto dinamico non nascono fratture e recriminazioni.

10. Un donna etero che ha esperienze omosessuali, è una donna che non ha incontrato l’uomo giusto. La bisessualità non è frutto di delusioni, ma di un ascolto libero e non giudicante con se stessi. E se pure capita di fare esperienze sulla scia della rabbia, può essere una valida occasione per scoprire eventuali nuovi gusti.

I miti sessuali maschili e femminili, sono frutto dell’educazione e della cultura e forse non potranno mai essere istinti, così i vecchi tabù lasceranno il posto ai nuovi! Allo stesso modo si dovrebbe accettare che veniamo costantemente condizionati dal nostro “ambiente sociale”, in tutto ciò però abbiamo un potere: quello di ascoltarci, non giudicarci e decidere se assumere quei valori come nostri oppure no!

A cura della Dott.ssa M.C. Bivona

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