L’orgasmo femminile

Quello che le donne non sanno, quello che le donne non dicono…

Non di rado circolano molti miti e misteri sull’orgasmo femminile.

Spesso le donne conoscono poco il loro organo genitale, non sanno bene come funzioni l’orgasmo femminile, e se questo sia clitorideo o vaginale. Si trovano, non di rado, a fingere orgasmi con il proprio partner, tacendo tutti questi dubbi e questa confusione.
Al tempo stesso l’uomo pensa di conoscere bene come funzioni l’orgasmo nella donna, da per scontato che attraverso il coito, ossia il pene in vagina, riesca sempre ad appagare la propria partner e non pensa che la propria donna possa fingere, proprio con lui, l’orgasmo!
In poche parole, molte donne spesso vivono gran parte della loro vita pensando di avere un problema a vivere l’orgasmo, si vergognano di ciò e fingono abilmente orgasmi multipli e sconvolgenti, mentre in realtà mancano di informazioni ed esperienze fondamentali e semplici, per poter vivere una sessualità davvero appagante.
Cerchiamo di fare allora chiarezza: Come funziona l’orgasmo femminile? E’ clitorideo o vaginale?
L’orgasmo femminile è caratterizzato da 3-12 contrazioni involontarie della vagina, a volte anche dell’utero, le contrazioni si susseguono a intervalli di 0,8 secondi, la pressione sanguina aumenta di 20-40 mm. e la frequenza del battito cardiaco sale a 120-160 battiti al minuto. L’orgasmo dura da 3 a 15 secondi ed è associato ad un obnubilamento della coscienza.
L’orgasmo femminile si raggiunge tramite la stimolazione diretta o indiretta del clitoride, il quale è probabilmente sempre essenziale per il raggiungimento del piacere orgasmico, sia durante il coito che in altre forme di attività sessuale.

Dunque è sempre necessaria la stimolazione del clitoride, affinché la donna percepisca le contrazioni orgasmiche al livello vaginale. Tale stimolazione può essere diretta, per esempio tramite la sollecitazione manuale o orale del clitoride, che indiretta, per esempio quando durante il coito, il clitoride viene ripetutamente sfiorato dal pube dell’uomo.

 

Dobbiamo immaginare che l’orgasmo femminile funzioni come l’interruttore di una lampadario: è azionando l’interruttore sul muro che il lampadario si accende, allo stesso modo, attraverso la stimolazione del clitoride, le contrazioni orgasmiche avvengono in una altro punto, ossia in vagina.

Senza queste contrazioni, non c’è un vero e proprio orgasmo, ma magari un alto livello di eccitazione che però non culmina nell’apice di piacere estremo.

In questi casi ci troviamo di fronte ad una anorgasmia, che consiste in un ritardo o assenza dell’orgasmo, dopo una normale fase di eccitazione, e una adeguata stimolazione clitoridea.

Le cause psicologiche di tale disfunzione sono essenzialmente tre:

1. Tendenza ad auto-osservarsi durante il rapporto, con conseguente difficoltà a lasciarsi andare;

2. Insufficiente stimolazione clitoridea;

3.Conflitti personali o con il proprio partner.

Al livello terapeutico, mediante un percorso di supporto psicologico e sessuale individuale, la maggior parte delle donne impara ad avere un orgasmo, mentre è necessario un percorso di coppia se la difficoltà ad avere un orgasmo si manifesta solo con il proprio partner, mentre da soli si è ingrado di raggingere tale piacere.

In quest’ultimo caso, però se voi donne riuscite ad avere un orgasmo attraverso la stimolazione del clitoride con il vostro partner, se siete attratte dal vostro uomonon avete particolari ansie o conflitti, ma è semplicemente durante il coito che non riuscite a raggiungere un orgasmo….

Allora tranquillizzatevi! E’ assolutamente normale, non dovete più fingere orgasmi.

La buona notizia, care donne e cari uomini è che un rapporto sessuale che include la stimolazione del clitoride per raggiungere l’orgasmo, non è assolutamente un ripiego!

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