Skypetherapy: relazioni d’aiuto on line

E’ inevitabile il progresso tecnologico, di fronte a questo possiamo decidere di fermarci a guardare per vedere “dove si andrà a finire” oppure entrare nel vortice dell’evoluzione tecnologica, senza estraniarci e automatizzarci……questa la sfida.

L’evoluzione digitale ormai ha coinvolto plurimi settori, la finanza, il marketing, le relazioni sociali e persino la medicina. Infatti on line sono presenti milioni di siti dove è possibile farsi autodiagnosi e in alcuni casi avere anche consulenze on line.

E la psicologia che fa? La scienza della relazioni umani che basa la efficacia su aspetti quali empatia, calore, contatto visivo, fiducia ecc. ha il coraggio di stare a passo con i tempi, oppure si definisce al livello valoriale estranea a queste nuove forme di relazione d’aiuto?

Nel 2013 il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) ha modificato l’articolo 1 del codice deontologico in …. Le stese regole si applicano anche nei casi in cui le prestazioni, o parte di esse, vengano effettuate a distanza, via internet o con qualunque altro mezzo elettronici e/o telematico.

Successivamente il CNOP ha elaborato le Raccomandazioni sulle prestazioni psicologiche attraverso tecnologie di comunicazioni a distanza, dove si raccomandava  l’instaurazione di un rapporto diretto, di persona, come condizione indispensabile per un eventuale successivo utilizzo dei dispositivi di comunicazione a distanza.

In poche parole, questo significava che non si poteva iniziare una psicoterapia o una consulenza  psicologica senza prima aver effettuato degli incontri face to face. Successivamente nel 2015 sono state elaborate le Linee Guida per le prestazioni psicologiche via internet e a distanza dell’Ordine degli Psicologi.

 In queste linee guida (https://www.psy.it/wp-content/uploads/2015/04/Atti-Tipici_DEF_interno-LR-1.pdfsi evince come l’intervento psicologico a distanza (via mail, via chat sia audio che video) sia possibile a patto che vengano rispettati alcuni criteri di eticità, riservatezza, competenza e  aspetti di tutela legale.

L’incontro da “persona a persona” può avvenire sia vis a vis che a distanza. Quando il cliente e il professionista  si incontrano davvero, vuol dire che si è creato uno spazio fisico e mentale per prendersi cura del proprio disagio, e questo è terapeutico di per sé!

Quindi una skypetherapy come la psicoterapia face to face dovrà basarsi sulla creazione di una buona alleanza terapeutica, sull’individuazione di obiettivi chiari e fattibili, su tutte quelle caratteristiche di accettazione profonda, empatia e autenticità che promuovono il recupero delle proprio potere personale.

In più la skypetherapy può essere utilizzate in tutte quelle situazioni in cui il cliente deve trasferirsi in un’altra città, o è momentaneamente impossibilitato a recarsi a studio (per malattie proprie o dei propri cari, per complicazioni in gravidanze, o nel post partum, per momenti di transizioni rispetto a progetti di vita ecc.) Il contatto on line può permettere di accorciare le distanze, di garantire una continuità di presa in carico, di ridurre l’isolamento o di sostenere nella ricerca di un altro collega ecc.

La rete aiuta, sostiene, incoraggia, crea ponti, lenisce solitudini. Ma ciò che sostiene la rete sono i punti nodali, senza i quali la rete non ha tensione, struttura. I punti nodali della rete virtuali sono le persone, e ciò che può fare davvero la differenza è l’incontro tra le persone, ossia la relazione che si instaura aldilà del mezzo!

A cura della dott.ssa Maria Cristina Bivona

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