Ritratto dell’uomo moderno: 3 elementi che lo rendono irresistibilmente fragile

Tanto spesso si parla di come gli uomini di oggi siano cambiati rispetto al passato, sempre più impegnati nel successo professionale, sempre più narcisi, sempre più violenti, sempre più in ansia da prestazione ecc….

Sembra infatti che il genere maschile abbia con il tempo accusato tutti gli stereotipi che lo vedevano come l’uomo forte, d’onore, che non deve piangere, che deve badare al sostentamento della famiglia ecc., tanto che l’uomo moderno sembra essere cambiato, va più in crisi, e purtroppo sempre più spesso cerca attraverso la violenza di affermare se stesso e i suoi bisogni.

Con questo articolo non voglio prendere in esame la genesi della violenza maschile (tema complicato e doloroso) ma gettare una luce, una speranza al complesso mondo maschile così come si palesa in uno studio di psicoterapia, ossia in un ambiente facilitante caratterizzato da empatia, fiducia, accettazione e congruenza. E mi piace pensare che quando una persona riesce ad “essere ciò che realmente è” grazie a un clima facilitante, anche se per poco tempo, anche se in una relazione asimmetrica, allora vuol dire che “dietro la maschera” ……., anche gli uomini piangono, anche gli uomini amano, anche gli uomini sperano!

Allora vediamoli più nel dettaglio questi tre elementi che rendono l’uomo moderno irresistibilmente fragile:

1. Anche gli uomini piangono. Dietro la maschera dell’uomo forte, non incline ai sentimenti forse vi è una persona che ha paura di perdere credibilità se manifesta le sue emozioni, ma le prova, e spesso purtroppo le nega o le distorce. L’uomo va in crisi, in ansia vorrebbe essere amato e non deludere mai e dietro questa gabbia potrebbe nascondere i suoi veri sentimenti.

2. Anche gli uomini amano. Dietro la maschera dell’uomo indifferente, che non si innamora, che vuole solo il sesso in una relazione, forse vi è una persona che ha paura di essere ferito, deluso, di dare fiducia ed essere tradito. L’uomo si cela, forse vorrebbe amare senza soffrire e dietro questo dilemma potrebbe schermarsi, non arrivare affettivamente agli altri e rischiare di perdere se stesso.

3. Anche gli uomini sperano. Dietro la maschera dell’uomo concreto con i piedi per terra, pragmatico, forse vi è una persona che ha paura di essere deluso, che preferisce non farsi false aspettative ma che ha comunque dei desideri e sogni. L’uomo si fredda, va cauto, ma dentro di lui non è detto che ci sia la quiete, vorrebbe sperare e sognare, di quei sogni “concreti e reali”.

Sarebbe bello che le donne vedessero l’uomo aldilà degli stereotipi e che gli uomini si facessero vedere per quello che realmente sono. Se questo ritratto dell’uomo moderno si palesa a qualcuno vuol dire che esiste, e forse sono proprio queste fragilità che potrebbero renderlo ancora più attraente, avvicinabile, e soprattutto meno narcisista!!!

A cura della dott.ssa Maria Cristina Bivona

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