L’ansia del controllo ovvero la paura di soffrire

Possiamo provare a fare un breve quiz per verificare se siamo affetti da “mania del controllo”:

  1. Ti capita di stare in ansia se qualcosa non va come avevi programmato?
  2. Ti da terribilmente fastidio quando non raggiungi gli obiettivi prefissati?
  3. Sei convinto che ansia, sofferenza, frustrazione e impotenza siano dei sentimenti da eliminare, e ti senti profondamente sbagliato/a se li provi?
  4. Investi molte delle tue energie nel fare in modo che tutto vada secondo i tuoi piani?
  5. Spesso il tuo sonno viene interrotto da risvegli carichi di preoccupazioni rispetto a ciò che è rimasto incompiuto o fuori posto durante il giorno?

 Se hai risposto SI ad almeno 3 di queste 5 domande, allora è provabile che soffri di ansia del controllo.

Questo quiz vuole in verità essere, uno spunto di riflessione per comprendere quanto siamo davvero in contatto profondo con noi stessi e con le nostre emozioni.

Infatti la salute psicologica può essere definita come la “capacità di piangere tutte le volte che abbiamo bisogno di piangere e di ridere tutte le volte che abbiamo bisogno di ridere”!

C’è una profonda verità in questa frase tutt’altro che banale: la salute mentale coincide con la capacità di riconoscere, viversi e quindi accettare tutte le emozioni che proviamo piacevoli o sgradevoli che siano.

In poche parole non esistono emozioni di seria A (quelle positive) ed emozioni di serie B (quelle negative). Le emozioni che proviamo in un dato momento della nostra vita, soprattutto quelle sgradevoli,  non vanno controllate o negate, bensì dovremmo imparare a riconoscere, verbalizzarle e cogliere il significato profondo dei nostri vissuti emotivi. Le emozioni, negate o distorte infatti, creano disagio mentale.

Più io investirò le miei energie per controllare la mia vita in modo che la sofferenza non faccia mai capolino, più rischierò di esercitare un attenzione selettiva nei confronti del mio mondo affettivo, più queste emozioni sgradevoli faranno danni.

Infatti esiste una verità universale con cui ognuno di noi prima o poi ha fatto i conti: non basta controllare ed eliminare le imperfezioni, le fragilità e le emozioni sgradevoli come per esempio l’ansia, la rabbia, la sofferenza, l’impotenza ecc. per farle sparire dalla nostra vita.

Mi capita spesso in psicoterapia che quando aiuto le persone a riconoscere e accettare emozioni dolorose, negate, i sintomi si riducono fino a scomparire. Questo meccanismo di negazione e controllo emotivo è infatti alla base di molte psicopatologie

Quindi impariamo a dire BASTA!

Basta alla perfezione, basta al dover essere per forza sempre soddisfatti e soddisfacenti, basta a dover dare un immagine di noi sempre felice  e realizzata. Accogliamo il disagio, lamentiamoci e sfoghiamoci attraverso dei pianti liberatori….solo non trattenendo, ma lasciando andare le emozioni sgradevoli, queste albergheranno nel nostro mondo affettivo il meno tempo possibile fino a volare via!

A cura della dott.ssa Maria Cristina Bivona

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